Fortunatamente ci pensano i ragazzi di Kylotonn Games con The Cursed Crusade a creare un gioco d'azione in terza persona sui misteri templari, gioco dove vestiremo i panni o meglio l'armatura di Denz de Bayle, un giovane templare diretto a Gerusalemme in cerca del padre.
Inizio dicendo subito che la trama non
è la parte forte del gioco, certo è sviluppata adeguatamente ed ha
pure un piacevole taglio cinematografico ma risulta un po' banale e
piena di cliché tanto che spesso mi è venuta voglia di saltare
qualche cutscene e gettarmi subito all'azione, la parte più
divertente del gioco.
Lo stile del gameplay è a prima vista
quello di qualunque gioco d'azione in terza persona però si
differenzia per diverse cose: ad esempio contrariamente ai giochi
come la serie Devil May Cry dove ci si ritrova soli contro una
moltitudine di nemici in The Cursed Crusade i nemici saranno più
“dosati” cioè ci si ritroverà a combattere con meno nemici
contemporaneamente che saranno tuttavia abbastanza impegnativi,
soprattutto nei livelli più avanzati.
Questa scelta è dovuta allo stile di
combattimento più “tattico” che il gioco ci costringe ad usare,
infatti per uccidere velocemente un nemico bisognerà rompergli la
guardia o deviare un attacco per coglierlo di sorpresa, badate bene
però il tipo di arma che userete e l'armatura dell'avversario
influiranno molto sullo scontro.
Le armi utilizzabili sono tantissime ed
è possibile usarle in diverse combinazioni (ad esempio spada con
scudo, due spade, spada e mazza, mazza e ascia ecc) ognuna con combo
diverse sbloccabili grazie ai punti abilità a fine livello. Ma se
tutto questo non dovesse bastarvi per eliminare i nemici più ostici
potrete ricorrere alla maledizione, un'abilità che infiammerà il
mondo intorno a voi e vi renderà più forti e più veloci che però
potrebbe costare la vita al personaggio in caso di abuso.
"Messere, vorrei umilmente farle notare che la sua armatura sta andando a fuoco" |
Concludo parlando della questione
multiplayer che poi è uno dei punti principali del gioco, infatti il
gioco è pensato per il co-op con un amico che controllerà Esteban,
un ladro spagnolo che stringerà amicizia col protagonista. Una cosa
che ho molto apprezzato a tal proposito è il fatto di poter giocare
con lo schermo diviso, un dettaglio che potrebbe passare per
insignificante ma che a me ricorda i vecchi giochi per console,
quando non c'era il multiplayer online e il bello del gioco stava nel
poter ridere e scherzare e perché no anche insultarsi con l'amico di
fianco a voi sul divano mentre si combatteva e si esplorava il
fantastico mondo di gioco!
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