Allora, da fan della serie il mio primo pensiero è stato “pensavo peggio”, si la grafica non è bellissima e probabilmente quella di Devil May Cry 4 è pure meglio però le animazioni della città che cambia son degne di lode e anche i combattimenti alla fine non sono male. Molte idee sono riciclate dai giochi precedenti (quella specie di frusta che usa Dante ha le stesse funzioni del Devil Bringer di Dmc 4) ma non è necessariamente un male se vengono implementate bene con i nuovi elementi. Le vere polemiche che circondano il gioco riguardano invece il framerate che è stato bloccato a 30 fps (notizia divulgata dal creative designer di Ninja Theory, ovvero quello che ha rifatto Dante a propria immagine e somiglianza), cosa che potrebbe risultare abbastanza deprimente per tutti quelli abituati alla grande velocità e fluidità dei combattimenti dei precedenti titoli. Il vero cruccio della fanbase rimane però il solito: il nuovo look di Dante e la storia dietro esso, purtroppo ancora ad oggi nessuno riesce a capire il motivo di Capcom nel compiere una scelta così radicale, certo il vecchio Dante era il classico eroe da anime per ragazzi ma nella sua assurdità era divertente mentre adesso ci ritroviamo un ragazzino di un età imprecisata (se il gioco è davvero un prequel allora si svolge anche prima di Devil May Cry 3 dove Dante era già giovanissimo) arrabbiato con il mondo insomma da uno stereotipo all'altro e senza nessun nesso logico in apparenza (e qua spero di essere smentito). Chissà magari dopo tutti quei combattimenti col nuovo Dante ci affezioneremo tanto da dire che quello vecchio era peggio oppure dopo gli ultimi scontri, dopo l'ultimo boss spereremo che Dante, quello vero, si svegli e capisca che il gioco in realtà è stato soltanto un brutto, brutto sogno.
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| Per sognare una roba del genere il povero Dante deve aver fatto una bella indigestione |
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