Ormai non bisogna più stupirsi
dell'ennesimo gioco indie che diventa la hit del momento in
pochissimo tempo. Apprezziamo tutti il divertimento che titoli come
Braid, Super Meat Boy o Fez sono in grado di offrirci tuttavia fare
gli sviluppatori indipendenti e raggiungere il successo non è così
facile come sembra. Lo ripetono quasi tutti e gli sviluppatori di
Octodad lo sanno bene ma prima di parlarne facciamo un passo
indietro. Cos'è Octodad? Si tratta di un gioco che parla della
difficoltà di fare il padre soprattutto quando in realtà si è una
piovra sotto copertura. Si la premessa è assurda e il gioco non è
da meno.
Il gameplay di Octodad è molto
semplice: bisognerà muovere il genitore piovra nel mondo di gioco e
fargli fare delle semplici azioni come spegnere una sveglia o lavare
i piatti. Il problema è che il protagonista essendo una piovra non
si muove come un essere umano e per spostare i tentacoli bisognerà
usare mouse e tastiera. I movimenti risulteranno a dir poco
disastrosi e si finirà col ribaltare e rompere gli oggetti, questo
alla lunga potrebbe rivelare ai familiari della piovra la sua vera
identità attraverso un indicatore di sospetto. Infatti pur essendo
chiaramente non umano, nessuno sospetta qualcosa. Solo l'antagonista
del gioco, lo chef del ristorante Fujimoto, è consapevole della vera
identità del protagonista e farà di tutto nel corso della storia
per rendergli la vita difficile e trasformarlo in un sushi. Il gioco
essenzialmente è tutto qui, un physics game abbastanza corto e
diciamolo con una grafica un po' amatoriale e una storia tutto
sommato divertente. Di fatto però Octodad è il primo progetto di un
gruppo di studenti usciti dall'università che lo hanno realizzato
durante il loro tempo libero e lo hanno reso disponibile
gratuitamente (il link per chi lo volesse scaricare).
Attualmente il gruppo sta sviluppando
il seguito ovvero Octodad 2: Dadliest Catch che verrà rilasciato su
Steam e sullo store della Ps4 (ricordate l'apertura ai titoli indie
di cui si era tanto parlato alla prima presentazione e al tizio di
Braid sul palco che sembrava dire “che vi piaccia o meno ora
sviluppo solo su Ps4”?). Il progetto è stato finanziato, come al
solito si potrebbe ormai aggiungere, tramite Kickstarter. Questa
potrebbe sembrare l'ennesima ascesa degli sviluppatori indie a cui
siamo stati abituati dopo aver visto Indie Game: The Movie (e se non
l'avete visto guardatelo!) ma non è proprio così. Il primo Octodad
è stato rilasciato nel 2010 e dopo tre anni la fama del gioco è
ancora abbastanza bassa. Nel loro interessante blog gli sviluppatori
parlano oltre al gioco in sviluppo dei problemi e delle strategie
intraprese nel corso degli anni per la loro azienda, credo siano dei
dati molto interessanti e che svelano diverse cose riguardo
all'industria. In uno dei loro post ad esempio mettono a confronto le
tecniche di marketing utilizzate per pubblicizzare il gioco (agenzie
di pubblicità, video su youtube, forum, festival, kickstarter ecc.)
e sorprendentemente pare che per loro la cosa che ha funzionato di
più sono stati i Let's Play. Esatto la gente che fa video di loro
stessi mentre giocano e tra le celebrità del web che hanno provato
Octodad c'è anche Pewdiepie (diventato recentemente il primo canale
su youtube per numero di iscritti).
Grazie alla crescita di popolarità ora
anche la “critica ufficiale” si sta interessando di Octodad e il
suo sequel. Molti lo definiscono geniale nonché una possibile
critica alla società moderna (il continuo senso di colpa dovuto
dallo sbagliare le cose e il bisogno di mantenere una facciata
accettabile da tutti), si forse è eccessivo e forse nemmeno gli
sviluppatori hanno pensato a tanto. Personalmente l'ho trovato
semplicemente divertente come concept, un assurdità che mi
piacerebbe molto vedere sviluppata in una serie animata stile
Spongebob, detto questo vi lascio con la sigla ufficiale del secondo gioco che è da due
giorni che mi ronza in testa!
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