Siamo tutti entusiasti di Pokémon X e Y che probabilmente, insieme a GTA V, sono stati tra i videogiochi più attesi dell'anno. La serie dei Pokémon in più di dieci anni ha raccolto tantissimi fans per i più svariati motivi: in fin dei conti è rimasta una delle poche saghe di rpg a mantenere un sistema di combattimento a turni puro. Proprio i duelli che hanno fatto la fortuna dei Pokémon, all'apparenza "innocenti", hanno sempre celato un aspetto follemente amato dai pro gamers, che però in X e Y viene incredibilmente distrutto.
Con la Nintendo DS e il dilagare dell'online, alcuni videogiocatori molto volenterosi si sono dedicati alla pratica dell'EV Training (Allenamento degli Effort Values): è un metodo molto hardcore di allenare i propri Pokémon, ovvero scegliere il Pokémon con la giusta natura, farlo partire da livelli bassissimi e lanciarlo in un estenuante serie di duelli studiati ad hoc per aumentare le statistiche base (gli EV appunto) in modo da massimizzarne due in particolare (come Attacco e Difesa, PS e Attacco Speciale ecc ecc). Non era un caso provare qualche battaglia online e ritrovarsi a sfidare veri e propri mostri, Pokémon allenati con il massimo dell'efficacia. Io sono un appassionato della serie dai tempi di Blu e Rosso, ma non ho mai preso in considerazione l'EV training per la sua difficoltà e per il tempo da impiegare per ogni singolo Pokémon della squadra.
Gli effetti dell'EV Training sulla vita sociale. |
Le versioni X e Y introducono il Super Allenamento Virtuale (abbreviato SAV), un minigioco in cui potrete allenare i Pokémon tirando palloni a dei Pokémon gonfiabili. Esistono 6 tipi di allenamenti diversi per ciascuna statistica, con 3 livelli di diffocoltà: il livello 1, che fornisce 4 punti aggiuntivi; il livello 2, 8 punti; il livello 3, 12 punti (esistono anche due livelli segreti che però sono legati alla vincita di oggetti). Oltre al minigioco dei palloni potete anche utilizzare dei sacchi che i vostri amichetti colpiranno per rafforzarsi allo stesso modo. Ogni Pokémon ha a disposizione 510 punti base, potendo quindi decidere se rafforzare 2 statistiche con un massimo di 255 punti ciascuna. Se ci si mette d'impegno e ci si focalizza su un Pokémon, riuscirete a completare l'allenamento in qualche ora: per ottenere lo stesso risultato con l'EV Training ci avreste messo almeno dieci noiosi giorni.
C'è da chiedersi come mai Game Freak e Nintendo abbiano optato per questa decisione. Personalmente credo che si sia ragionato nella logica del "pubblico di massa", ossia quelli che non utilizzavano l'EV Training. Per molti era diventato inutile buttarsi in battaglie online dato che si ritrovavano sempre distrutti da pro gamers con Pokémon perfetti. Con il SAV questa cosa viene completamente eliminata: ora anche i giocatori più piccoli, una volta capite le semplici meccaniche, potranno rendere i propri Pokémon competitivi. Sicuramente si avvia l'era in cui le battaglie online saranno finalmente praticabili da tutti, e verranno fuori più le strategie piuttosto che la forza bruta dei Pokémon. Se da una parte è una buona cosa, credo che i fans più hardcore non abbiano visto di buon occhio il SAV, in quanto la loro dedizione per l'EV Training viene sminuita clamorosamente. Forse si va a perdere un po' di quello charme che si celava nei titoli Pokémon, quel gioco considerato da molti "per bambini" e che invece nascondeva un aspetto da pro gaming. Naturalmente speriamo che questa nuova funzionalità porti a una maggior qualità delle sfide in rete e non subisca troppe critiche dai fans più accaniti.
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