Grandi giochi, poche vendite. Sembra un connubio piuttosto particolare per chi ha a che fare col mondo dei videogiochi. Siamo infatti sempre stati abituati ad associare le vendite di una console in base ai suoi titoli: seppur altre abbiano venduto milioni di pezzi per i più disparati motivi (come target di consumatori differenti o un massiccio marketing) appare insolita l'attuale situazione di Wii U, l'ultima home console di Nintendo, che a quanto pare, nonostante delle esclusive validissime, continua ad andar male.
Il lancio della console, alla fine del 2012, ha suscitato parecchie perplessità nel mondo videoludico. La domanda che sorgeva spontanea a tutti è stata "perché proporre un'hardware paragonabile alle console correnti quando Microsoft e Sony lanceranno hardware più potenti il prossimo anno?". Forse molti si sono scordati che alla sua uscita, la vecchia Wii presentava più o meno le stesse caratteristiche, però, nonostante fosse la console con l'hardware peggiore della settima generazione, è quella che ha vinto effettivamente la console war in termine di vendite (con più di 100 milioni di unità rispetto a circa le 80 di PS3 e le 80 di Xbox 360).
Quindi cosa c'è stato di sbagliato con la Wii U? Per prima cosa il nome, troppo simile al precedente: può sembrarvi una sciocchezza, ma ha creato veramente molta confusione, soprattutto con le persone non molto pratiche (troverete ovunque la scritta "I giochi Wii U non vanno sulla Wii"). Secondo, la Wii aveva la novità del motion control, la Wii U propone un pad, anche piuttosto grande, con uno schermo integrato con varie funzionalità: sicuramente non è una caratteristica che ha lo stesso impatto sui casual gamers come per la volta precedente. Terzo, una pessima campagna pubblicitaria e marketing fatto male.
Dopo queste non proprio buone premesse, mettiamoci pure che Xbox One e PS4 ora hanno sbaragliato i botteghini, e si avviano a superare in meno di qualche settimana le vendite che Wii U ha avuto in un anno. Tra analisti finanziari, dirigenti e sviluppatori, le critiche sulla console Nintendo continuano a piovere giorno dopo giorno. Molti di questi signori però non si sono accorti che la Wii U nel 2013 ha potuto beneficiare di alcuni tra i migliori titoli di tutto l'anno videoludico. Secondo le votazioni di Metacritic notiamo come nella Top Ten siano presenti ben 4 giochi per Wii U: Super Mario 3D World, con 94/100; Skylanders Swap Force, 92/100; Rayman Legends, 91/100; The Legend of Zelda: The Wind Waker HD, 90/100.
Come mai nemmeno dopo l'uscita dell'ultimo Super Mario le vendite di Wii U non sono aumentate? Purtroppo non possiamo dirlo con certezza, sicuramente il periodo di uscita non era tra i migliori (con PS4 e Xbox One in uscita); inoltre il prezzo della console è diminuito di poco, e molte persone non vogliono spendere 300 euro per la Wii U quando a 400 si possono prendere una PS4. La console Nintendo avrà qualche chance di ripresa quando il prezzo diminuirà ulteriormente. Altri titoli in esclusiva sono previsti per il 2014, e se sono agli stessi livelli di quelli di quest'anno, la Wii U potrà probabilmente tirare un po' il fiato. Permane il rischio che la console venga letteralmente schiacciata dalle concorrenti: non ci auguriamo un futuro in cui Nintendo dovesse abbandonare le home console per un possibile fallimento di Wii U. Personalmente credo che sia forse l'unica console che stimola il gioco co-op locale, e solo per questo meriterebbe un oscar. Credo che il primo obiettivo che Nintendo si debba porre sia quello di diminuire il costo del pad, che probabilmente pesa su tutto il pacchetto in maniera evidente. Una volta riuscita questa mossa, la Wii U avrebbe la strada libera per il successo.
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