Spesso capita di essere arrabbiati per i ritardi di distribuzione in Europa, soprattutto per quel che riguarda i giochi giapponesi. Infatti, per ovvie ragioni di traduzione, i videogames di produzione americana vengono rilasciati (per la maggior parte dei casi) simultaneamente anche nel vecchio continente, mentre per quelli giapponesi ci vuole un po' più di tempo, che oramai non supera più i 6 mesi (almeno per i videogiochi più attesi, come i continui di certe saghe o nuovi prodotti delle aziende più famose). C'è però qualche eccezione, e una di queste, purtroppo, è Inazuma Eleven.
Inazuma Eleven è una serie di videogiochi di ruolo, basati sul calcio, prodotti dalla Level-5 (la stessa casa del Professor Layton), per ora tutti per la "vecchia" Nintendo DS. Visioniamo (e non è una bella cosa!) le date d'uscita del primo episodio della serie: Giappone, 22 agosto 2008; Europa, 29 Gennaio 2011; Regno Unito, addirittura 26 agosto 2011. Per arrivare da noi questo gioco ha impiegato ben 2 anni e mezzo, nello UK addirittura 3 anni. Viene spontaneo chiedersi il perchè di queste scelte, dato anche l'enorme successo riscontrato in Giappone. Non è infatti un caso che ne siano stati tratti anche un anime e un manga, che ripercorrono le stesse vicende del videogioco (inoltre in Italia abbiamo potuto vedere prima l'anime del videogame!).
Mark Evans (Endou Mamoru nelle versioni non europee), il protagonista della storia, è diventato un vero e proprio idolo. Il giovane portiere ha colpito chiunque con la sua forza di volontà e la passione vera per lo sport del calcio, che ci ha riportato ai bei vecchi tempi di Holly e Benji (la personalità di Mark ricorda veramente tanto quella di Holly). Non solo il protagonista, ma la vera chicca del gioco è il gameplay. Diviso fondamentalmente in due parti: una che prende le caratteristiche tipiche dei GDR, amalgamando varie ambientazioni, delle quali la principale è la scuola (dove Mark e compagni formano la loro squadra e vivono la loro vita da adolescenti), che si allargano anche alle città e zone particolari, in ognuna delle quali si interagisce con quasi tutto ciò che è presente, per reclutare nuovi elementi per la squadra o trovare nuovi oggetti da utilizzare o indossare, nonchè naturalmente andare avanti con la trama; la seconda parte del gameplay riguarda i combattim... ehm, volevo dire, partite, che si dividono in match veri e propri (11 contro 11) e partite occasionali (4 contro 4), necessarie per fare esperienza: usando lo stilo della console è possibile fare praticamente tutto ciò che si deve fare in un incontro di calcio, passaggi, movimenti, dribbling, inserimenti, tiri, parate... e naturalmente, le abilità speciali, delle vere e proprie armi di distruzione quali tiri infuocati e mani divine per parare.
Poche storie, questo videogame è un vero capolavoro, apprezzato anche da chi non ama il calcio, infatti non è un caso che in Giappone abbia riscontrato così tanto successo (dato che non è seguito così come da noi). La è un brand ormai noto, qui ha cominciato a farsi conoscere solo da troppo poco tempo: uscirà presto Inazuma Eleven GO, quarto capitolo della serie, per Nintendo 3DS. Naturalmente sto parlando del Giappone, si, perchè qui il prossimo anno uscirà "solo" Inazuma Eleven 2 (nelle due versioni Fire e Blizzard, sopra potete vedere il trailer che è andato in onda in Giappone), per Nintendo DS. Mi chiedo l'utilità di far uscire un gioco per Nintendo DS a un anno di uscita del 3DS, e il terzo episodio magari nel 2013, sempre per DS... Siamo in Europa.
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