Probabilmente l’universo videoludico non ha mai visto un periodo di concorrenza così spietato come nel periodo delle cosiddette “console wars”. Chi è cresciuto negli anni ‘90 ricorderà che tutti i bambini avevano o il Sega Mega Drive o il Super Nintendo (oppure nel caso dei più sfortunati una qualche console dal nome sconosciuto che emulava titoli Atari), tra gli amici inevitabilmente partivano diatribe su quale dei due fosse il migliore e si sa per un bambino questi erano affari dannatamente seri. Però anche dopo essere cresciuti e a ormai più di vent’anni di distanza ogni tanto viene da chiedersi quale sia davvero il sistema superiore.
Partiamo dal Sega Mega Drive, il primo dei due ad uscire, particolare non da poco considerando l’estensivo utilizzo da parte di Sega del marketing comparativo per screditare il Nintendo Entertainment System, una console praticamente a fine vita. In America le campagne pubblicitarie erano basate solo su questo e lo slogan principale era “Genesis does what Nintendon’t” ovvero un gioco di parole che vuol dire “il Genesis (il nome americano del Mega drive) fa quello che il Nintendo non è in grado di fare”.
Una pubblicità abbastanza pesante e nemmeno troppo corretta ma sicuramente necessaria da parte di Sega per avere attenzione soprattutto dagli sviluppatori esterni, il problema principale di Sega. Se infatti Nintendo aveva fatto uscire un buon numero di titoli sviluppati da terze parti, lo stesso non si può dire per Sega con il suo sistema precedente ovvero il Master System. Il problema era dovuto al fatto che Nintendo proibiva agli sviluppatori di sviluppare anche per altri sistemi avendo di fatto il monopolio mondiale.
Da noi in Italia il marketing Sega era invece fatto da sportivi poco convinti e da Jerry Calà coi suoi tormentoni. Libidine!
Due anni dopo però Nintendo contrattacca e rilascia la sua console a 16 bit: il Super Nintendo Entertainment System (Snes). Ma cosa diavolo vuol dire 16 bit? Prima del Mega Drive e del Super Nintendo non si parlava di bit e neanche adesso con le nuove generazioni ma allora perché in quel periodo erano diventati così importanti? Essenzialmente perché era diventato il metro di misura su quanto era avanzata una console.
Era difficile far entrare nella testa del consumatore parametri come i mhz del processore o la risoluzione e così per farla semplice il Mega Drive con i suoi 16 bit poteva dirsi superiore dei miseri 8 bit del Nintendo . Il Super Nintendo però aveva lo stesso numero di bit e in realtà anche un hardware che consentiva una qualità generale migliore.
Sappiamo tutti però che non è l’hardware a creare il successo di una console ma piuttosto i giochi e entrambe le parti avevano un vasto numero di titoli su cui contare, primi tra tutti i giochi delle rispettive mascotte. Il Super Nintendo esordì con Super Mario World, un platform divertente e con molte idee innovative quali l’uso di livelli con uscite segrete che rendevano il gioco una continua caccia al livello nascosto.
Sega invece che all’epoca non aveva nessun personaggio caratteristico decide di presentare come propria mascotte Sonic the Hedgehog, il porcospino blu che tutti conosciamo ma che all’epoca doveva fare i conti con la popolarità già affermata di Mario. Sonic the Hedgehog pur essendo anch’esso un platform si discosta molto dallo stile Nintendo e punta su un gameplay più frenetico dove tutto va veloce ed è proprio questa la differenza generale tra i giochi delle due console.
In effetti se si guardano i giochi del Mega Drive si può intuire che l’obiettivo fosse quello di convincere i gamers un po’ più adulti che quella era la vera console con giochi seri, basti pensare alla versione non censurata di Mortal Kombat (ora verrebbe da ridere ma fu in realtà motivo di scandalo e proprio da li è partito il sistema di classificazione esrb) cosa che Nintendo non aveva.
Però non è nemmeno giusto classificare i giochi del Super Nintendo come “per bambini” come per tanto tempo ha tentato di fare Sega. Spesso grazie alla creatività degli sviluppatori e alle specifiche hardware decisamente superiori del Mega Drive (che poteva contare solo su un processore migliore) si sono visti dei veri e propri capolavori con un gameplay semplice ma non per questo facile come ad esempio Super Metroid che ha aperto un genere o Legend of Zelda: A link to the past tuttora considerato uno dei migliori della saga oppure ancora alla serie Donkey Kong Country, i giochi che han sbalordito tutti per la grafica che “poteva competere con quella della Playstation!” (citazione di un bambino negli anni ‘90, io!).
E fu proprio con l’avvento improvviso della Playstation che le console war di quella generazione finirono e i due produttori si trovarono ad affrontare un nuovo concorrente, lasciando le discussioni su chi fosse il migliore ancora irrisolte e motivo di dibattito negli anni a venire, tuttavia come sempre non c’è una risposta ma solo opinioni.
Secondo me il super nes ha piu'giochi di avventura come donkey kong e super mario ecc.invece il mega drive sviluppa i suoi bit su giochi d'azione e sportivi ma con sonic sega ha conquistati tutti gli usa e in europa quindi meglio sega mega drive
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