Chi è appassionato del panorama indie
avrà sicuramente sentito parlare di Hotline Miami, un gioco
rilasciato a ottobre su Steam e Gog che ha avuto un ottimo successo da
parte dei giocatori e della critica per via del suo gameplay semplice
ma divertente e che con la sua musica e con la sua grafica molto
particolare racconta una storia davvero interessante. Si potrebbe
parlare quindi dell'ennesimo successo indipendente, dello
sviluppatore che con la propria idea è riuscito a fare soldi se non
fosse che Hotline Miami è diventato uno dei giochi più piratati di
questo periodo.
Il motivo di questo accanimento da parte dei corsari virtuali è facilmente intuibile; oltre ad essere uno dei migliori giochi indie di quest'anno Hotline Miami è anche un gioco che pesa davvero poco (si potrebbe mettere anche sul flashdrive più piccolo), l'ideale anche per chi ha connessioni lente. Se si fosse trattato di un titolo prodotto da qualche casa famosa probabilmente a quest'ora ci sarebbe già stato il polverone mediatico con relativa chiusura di qualche sito torrent. Le cose però sono andate diversamente in questo caso perché lo sviluppatore (Jonatan Söderström) a contrario di quanto si potesse pensare non ha avuto la classica reazione di rabbia/frustrazione che penso avremmo un po' tutti in questo caso, piuttosto ha preferito dare una mano ai pirati.
Söderström è stato infatti visto più
volte sul famoso sito di torrent “The Pirate Bay” a dare consigli
su come far partire il gioco ed è arrivato persino a rilasciare una
patch solo per la versione pirata (che come ci si poteva aspettare
era afflitta da bug). Alla richiesta di spiegazioni di questo suo
strano gesto Söderström ha semplicemente risposto che non era
assolutamente contento del fatto che la gente scaricasse illegalmente
il suo gioco ma d'altra parte se proprio ci volevano giocare senza
pagare tanto valeva che ci giocassero decentemente e senza bug. Una
scelta davvero coraggiosa ma che pensandoci bene è anche abbastanza
condivisibile. Dopotutto uno sviluppatore che ha fiducia nel suo
prodotto vorrebbe vederlo giocato da più persone possibili e la
pirateria anche se è una conseguenza spiacevole indica comunque una
buona popolarità.
In seguito a questa notizia molte persone forse prese dai sensi di colpa hanno deciso di comprare il gioco pur avendolo già scaricato (o almeno così affermavano nei commenti dei siti torrent) e i dati al momento indicano circa 130.000 copie vendute. Un risultato che per una azienda importante come EA o Ubisoft sarebbe abbastanza deludente ma che per una piccola aziende Indie sono davvero ottimi tanto che pare si già in fase di sviluppo Hotline Miami 2. Che dire, questa piccola storia ci insegna che non tutti i pirati sono dei ladri senza scrupoli e che a volte il desiderio di fare divertire gli altri supera anche l'attaccamento al denaro.
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