Citizens of Earth: un Indie RPG vecchio stile

Proprio qualche tempo fa mi è venuta voglia di giocare a Earthbound, vecchio RPG per SNES (naturalmente sull’emulatore, dato che il suo valore commerciale attuale non scende sotto i 300 euro data la rarità della cartuccia) e col passare delle ore giocate mi accorgevo di come un videogioco all’apparenza semplice avesse tante idee geniali e ben sviluppate. Earthbound è considerato uno tra gli RPG migliori mai esistiti e ho cominciato a chiedermi come mai non è mai stato riproposto qualcosa di simile... fino a quando non mi sono accorto di Citizens of Earth.

Il remake di DuckTales: si avvia una nuova era Disney nei videogiochi?

C’erano una volta i videogiochi Disney... non parliamo di titoli qualunque, ma di veri e propri capolavori dal punto di vista del gameplay, tanto difficili da finire da essere definiti “Disney Hardcore”. Ormai da molti anni non vediamo titoli del genere, soprattutto perchè il mercato videoludico e i videogiocatori sono cambiati: la Disney tuttora si limita a dare licenze per sviluppare dei videogiochi (la maggiorparte dei quali si possono definire orrendi) che riprendono il nuovo film Disney in quel momento nelle sale cinematografiche... Ma forse qualcosa sta cambiando: Capcom ha infatti annunciato l’imminente rilascio di DuckTales Remastered, in uscita questa estate per XBLA, PSN, Wii U eShop e PC.

Crusader Kings II: A Game of Thrones – Una mod migliore del gioco originale?

Se vi piace il genere 4x è molto probabile che vi piaccia anche la serie Crusader Kings. Come avevo già scritto in un altro articolo il bello di questa serie è che rivisita un po' il genere introducendo meccaniche prese in presto da simulatori e rpg. Se però avete provato Crusader Kings II e non vi ha convinto perché un po' troppo limitato allora vi consiglio di fare un salto nel magico mondo delle mod e installare “A Game of Thrones”.

Il videogiocatore moderno: alcuni esempi di come siamo

Il panorama dei videogiocatori si è espanso molto negli ultimi anni, in quanto ora vengono spesso catalogati sotto tale denominazione (erroneamente) anche chi passa molte ore su software tipo Ruzzle sul proprio smartphone o chi è diventato dipendente dai vari social game che ormai sono più presenti di qualche noto politico nelle aule di tribunale. Noi videogiocatori "veri" non vogliamo nemmeno essere avvicinati a tali soggetti, ma anche tra di noi c'è un'eterogeneità interessante di individui e comportamenti. Questo mese proponiamo alcuni esempi di come l'appassionato di videogiochi si relaziona con il mercato videoludico, e sarà interessante constatare in quale categoria ci si ritrova (naturalmente ci si può comportare in più modi a seconda di varie saghe e situazioni, io stesso mi ritrovo in quasi tutti i casi che andrò a descrivere!).

Il professor Layton e l’eredità degli Aslant: si chiude un ciclo

Sono passati ormai sei anni dall’uscita giapponese del primo videogioco della saga del Professor Layton e dopo centinaia e centinaia di enigmi, Level-5 ha deciso che è ora di chiudere il ciclo: “Il professor Layton e l’eredità degli Aslant” sarà infatti l’ultimo capitolo della saga.

La nuova arte della conferenza: 5 luoghi comuni di ogni grande presentazione videoludica

Una cosa che si è evoluta a dismisura negli ultimi anni nel campo tecnologico (e parlo in generale non solo a livello di videogiochi) è la mania di fare presentazioni e conferenze. Certo sono sempre esistite ma se una volta erano delle noiose riunioni tra giornalisti e uomini d'affari ora sono diventate dei veri e propri show aperti al pubblico e come in ogni spettacolo che si rispetti l'imperativo principale è intrattenere il pubblico. Ogni azienda ha il suo modo di gestire le conferenze ma possiamo dire con tranquillità che esistono tecniche comuni a tutti. In questo articolo vedremo alcuni esempi riguardanti le conferenze del nostro hobby preferito, ovvero i videogiochi. Pronti? Iniziamo!