Mi è capitato diverso tempo fa di
vedere su steam un gioco chiamato Call of Juarez: Gunslinger, il nome
non mi era nuovo dato che avevo giocato sia al primo Call of Juarez
sia al seguito Bound in Blood mentre ho saltato a piedi pari The
Cartel ovvero il primo della serie a non avere l'ambientazione
western. Quando ho saputo che con Gunslinger la serie tornava alle
origini ho voluto assolutamente provarlo e vedere che tipo di
esperienza offriva.
giovedì 30 maggio 2013
martedì 21 maggio 2013
Videogiochi in formato digitale: addio alle copie fisiche?
Pubblicato da
Talamibo
E' passato qualche giorno dalla dichiarazione del vicepresidente di Capcom Christian "Sven" Svensson sul perchè il prossimo capitolo di Ace Attorney (Dual Destinies) sarà rilasciato in occidente solo in formato digitale. Chiaramente, questione di costi... ma se tutte le software house cominciassero a ragionar così, potremo esser vicini alla dismissione completa delle copie fisiche?
sabato 18 maggio 2013
Among the Sleep: piccoli Slender crescono
Pubblicato da
Talamibo
Chi non ha mai avuto qualche paura notturna durante l'infanzia? Tra mostri sotto al letto, strani rumori nel resto della casa e altre cose di questo tipo, tutti i bambini del mondo sono andati a dormire almeno una volta con il terrore di essere trascinati via nell'oscurità. C'è qualcuno che ha pensato di sfruttare questi sentimenti per sviluppare un videogioco! "Among the Sleep" è un progetto innovativo della software house norvegese indipendente Krillbite in cui si giocherà nei panni di un bambino che esplora la sua casa di notte.
sabato 11 maggio 2013
Mascotte videoludiche: chi resiste e chi muore
Pubblicato da
Talamibo
Negli anni '90 la maggior parte dei videogiocatori e i potenziali nuovi consumatori avevano una fissa: acquistare una console per divertirsi con la mascotte della stessa. A quei tempi le aziende facevano vere e proprie guerre di marketing per far prevalere il proprio simbolo sui concorrenti. Col tempo però anche le software house sviluppavano saghe con proprie mascotte, e più volte ci si è trovati a criticare la scelta per cui si dovesse migrare su più piattaforme invece che una sola. Questo mese propongo una brevissima lista di alcune mascotte videoludiche, in cui vedremo quali sono riuscite a sopravvivere e quali invece sono andati incontro ad altri destini (i voti che darò saranno quindi alla gestione complessiva che hanno avuto questi marchi durante gli anni).
martedì 7 maggio 2013
Videogames vs Società: Come siamo arrivati a questo punto?
Pubblicato da
Lukeman
I videogiochi sono in giro da molto
tempo ma non è da tanto che il mondo se n'è accorto o meglio non è
da tanto che i videogiochi sono mainstream. Bene o male un giovane
d'oggi ha presente come funziona una console domestica e quasi
sicuramente almeno una volta nella sua vita ha giocato a qualcosa ma
basta tornare indietro di una decina d'anni che la passione dei
videogiochi diventa un hobby socialmente scomodo. Perché questo
cambiamento? La domanda me la sono posto vedendo come la cultura
contemporanea ormai ha digerito del tutto il tema videogiochi. Ci
sono film, serie tv, libri, documentari e studi scientifici a
proposito. Esistono termini e modi di dire che stanno entrando nel
linguaggio di tutti i giorni e stranamente ora anche il gamer ha il
suo fascino sociale.
"Un tempo ero un nerd sfigato ma poi ho preso una freccia nel ginocchio" |
domenica 5 maggio 2013
Boon Hill: simulare una visita al cimitero
Pubblicato da
Talamibo
Quando si parla di videogiochi, solitamente si pensa a classici RPG, sparatutto, platform, side-scrolling eccetera eccetera. Negli ultimi tempi, grazie soprattutto alla fantasia di molti titoli indie, ci siamo spesso dovuti stupire di come il mondo videoludico potesse prendere strade così diverse, ma non avrei mai creduto che qualcuno potesse arrivare ad un'idea del genere: un simulatore di visite al cimitero. Se adesso vi sembra una proposta pessima, basterà leggere qualcosina in più per farvi ricredere.
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