Siamo quasi tutti d'accordo sul fatto
che l'abito non fa il monaco eppure molte volte è proprio la prima
impressione quella che determina le nostre azioni successive. Anche
nei videogiochi è così e a volte la copertina del videogioco è il
punto di partenza che ci porta a informarci di più sul gioco stesso
e che alla fine fa la differenza tra un gioco comprato e un altro
lasciato sullo scaffale.
Volevo quindi dedicare la rubrica di
questo mese alle cover, in particolare a quelle più strane,
controverse o anche solo particolarmente brutte che mi è capitato di
vedere, siete pronti? Iniziamo!
10 – Clash at Demonhead
Un titolo davvero poco conosciuto ma
probabilmente chi ha visto Scott Pilgrim vs The World riconoscerà la
citazione che viene fatta a questo gioco molto sottovalutato.
Purtroppo la copertina non ha di sicuro aiutato le vendite ma rimane
tuttavia un piccolo capolavoro del trash
9 – Megaman
Se si elencano i titoli che han fatto
la fortuna della Capcom, Megaman è certamente tra i primi posti. I
titoli che hanno visto l'omino con l'armatura blu come protagonista
sono tantissimi ma quello che vogliamo mostrarvi noi di Gaming Mole
sono le origini ovvero gli inizi di questa saga che ha dato il via
alle avventure dell'intrepido eroe Capcom
Si purtroppo la copertina non è delle
più incoraggianti, il povero Megaman è totalmente diverso da come
appare nel gioco e da l'impressione di essere un personaggio con
diversi problemi, fisici e non, inoltre il personaggio raffigurato
non ha nemmeno la classica armatura di Megaman ma sembra piuttosto
uscito da un film di fantascienza di serie Z. Questo problema verrà
risolto in Megaman 2, con risultati alquanto discutibili però
8 – Rival Turf!
Due persone visibilmente troppo giovani
per sembrare dei delinquenti ma dall'espressione talmente convinta
che sembra dire “Si abbiamo un grattacielo blu alle nostre spalle e
le nostre giacche sono il doppio di noi ma ti conviene comprare
questo gioco se non vuoi che ti prendiamo a calci nel culo”
7 – AAARGH!
Solamente per il titolo questo gioco
meriterebbe un qualche tipo di premio ma la copertina è ancora
meglio e fa venir voglia di acquistare il gioco solo per vedere se un
ciclope e un dinosauro saltano fuori dallo schermo per combattere tra
di loro
6 – Cho Aniki
Ammetto che è stata una scelta
difficile scegliere cosa pubblicare quando ho visto gli artwork di
questa serie (di cui probabilmente ne parlerò meglio in un altra
rubrica) ma alla fine ecco a voi la cover che secondo me rappresenta
di più il surrealismo omoerotico di questa saga
 |
| Nel caso vi interessasse "Cho Aniki" significa "Super Fratellone" |
5 – Third World War
Non molti giochi possono vantare di
avere dei leader politici e militari in copertina, Third World War è
uno di questi, tuttavia mi chiedo perché il gioco si chiami “Terza
Guerra Mondiale” quando nella copertina i due controversi
personaggi si stringono la mano
4 – Karnaaj Rally
Penso che qualunque commento sia
superfluo anche perché se dovessi descrivere tutti i punti sbagliati
di questa immagine probabilmente non basterebbe lo spazio offertomi da
blogger, passiamo oltre!
3 – Bust a Move 2
Chi poteva immaginare che le palle
sparate dai simpatici draghetti in realtà non sono altro che delle
facce con gli occhi tenuti aperti dai dei fiammiferi? Interessante
anche la scritta in alto che avverte che il gioco può provocare così
tanta assuefazione che dovrebbe essere illegale, credo che anche la copertina dovrebbe esserlo.
2 – Kirby
Si le copertine di Kirby non sono così
tanto brutte quanto altre viste finora però alcune danno motivo di
perplessità, ad esempio se vi trovaste in Giappone una normalissima
cover di Kirby potrebbe essere questa
Quanto è allegro e simpatico questo
batuffolo rosa! Poi però andate in America e vedete questo
1 – Donkey Kong
Mario e Donkey Kong sono i due
personaggi più vecchi creati dalla Nintendo e anche se ora sono
delle mascotte riconoscibili ovunque non dobbiamo scordarci il loro
primo gioco quando Donkey Kong era una bestia selvaggia e Mario un
tizio vestito di rosso con un martello in mano
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| "It's a me! Soviet Mario! |
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