mercoledì 23 gennaio 2013

Il nuovo controller della Ps4: Addio Dualshock e benvenuto biometrico?

Se c'è un joypad che ha definito il mondo del gaming degli ultimi dieci anni questo è sicuramente il Dualshock di Sony. Chi ha avuto modo di avere la Playstation durante gli anni '90 sicuramente si ricorda di questo bellissimo controller dotato di non uno ma ben due stick analogici! E non parliamo di stick plasticosi e scomodi per i pollici come quelli del Nintendo 64 o del Dreamcast, no parliamo di stick ergonomici e confortevoli per il gamer che non deve chiedere mai. Anche la disposizione dei tasti è diventato un classico, se prima infatti lo standard era il controller del Super Nintendo con i quattro tasti frontali e i due dorsali con il Dualshock sono stati aggiunti due ulteriori dorsali risultando comunque un joypad intuitivo a contrario di tutti gli altri usciti nello stesso periodo.


Con le console successive sono state apportate alcune piccole modifiche al Dualshock ma grossomodo è sempre rimasto lo stesso e anche quando pareva fosse finita la sua era (parliamo della Ps3 e il suo leggendario prototipo di controller definito amichevolmente “il boomerang”) la Sony ha finito per riproporlo comunque. Pare però che i tempi stiano cambiando e questo vecchio dinosauro per quanto affidabile rischia di non vedere la prossima generazione. A confermare questa tesi ci pensa un dipendente Sony che ha recentemente affermato che il prossimo controller per la PlayStation 4 sarà qualcosa di diverso e tenterà di implementare lo stile e i punti di forza della PsVita, si la console che sta rovinando Sony! Nello specifico si è parlato di integrare un touchscreen frontale e forse uno dorsale (come la PsVita appunto), inoltre si è parlato di un impugnatura in grado di rilevare dati biometrici.


Sulla questione dei touchscreen purtroppo non c'è da dire molto, stavolta Sony non ha nemmeno provato a svalutare Nintendo e ha subito preso in prestito l'idea. Quello che sorprende di più sono i rilevatori biometrici, ovvero dei sensori sull'impugnatura che dovrebbero essere in grado di rilevare il calore e il battito cardiaco dell'utente (mi chiedo che sensibilità debbano avere!), una prospettiva di cui sono entusiasta ma che allo stesso tempo mi spaventa. Pensiamo ad un fps per esempio, quanto sarebbe bello se durante il gioco il controller fosse in grado di rilevare la tensione del giocatore e fosse in grado di influenzare fattori quali la mira e la visione? Una prospettiva interessante ma se lo sviluppo delle console continuasse su questo cammino allora le nostre possibilità di vincere un gioco dipenderanno solamente dal nostro stato psicofisico (si è così anche adesso ma molto di meno) per non parlare di tutti i dati sensibili che Sony e poi chissà Nintendo e Microsoft avranno a disposizione.

"Ti sento un po' teso, vuoi passare alla modalità facile?"
La community come al solito è divisa, c'è chi pensa che alla fine non cambierà niente e chi crede fermamente che sarà la rovina dei videogiochi. Personalmente non vedo questa prossima generazione come l'anticristo del gaming, è vero che i giochi stanno diventando sempre più casual e che stanno uscendo tantissimi titoli di infima qualità. Però è anche vero che i videogiochi non sono mai stati così popolari come adesso e che bene o male esistono titoli in grado di soddisfare tutti i tipi di nicchia. Probabilmente non è abbastanza per accontentare tutti quelli che credono che il gaming è sedersi davanti alla tv e giocare con un controller classico ma chissà forse anche loro avranno modo di ricredersi e apprezzare gli inevitabili cambiamenti.

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