Si sa che da un po' di tempo la parola d'ordine in economia è crisi, la sentiamo ovunque e purtroppo stanno incominciando a sentirla anche i grandi produttori di videogames in Giappone.
Iniziamo da Capcom che nel primo trimestre fiscale ha rilevato un calo nelle vendite del 56,9% rispetto all'anno precedente, secondo la stessa Capcom i cali sono dovuti più che altro alla mancanza di uscite importanti, mentre i titoli di punta (Monster Hunter Freedom 3, Resident Evil: The Mercenaries 3D e Super Street Fighter IV Arcade Edition) hanno raggiunto risultati soddisfacenti. Purtroppo come si può notare i “titoli di punta” sono spin off o riedizioni di brand storici della casa che come i fan sanno bene sono il pane quotidiano della Capcom (basti pensare alle varie versioni di Street Fighter II) che sia il momento di creare qualcosa di nuovo (e magari meno occidentale)?
Ryu dopo aver letto i libri contabili della Capcom |
Nemmeno Sega se la sta passando bene, negli ultimi tre mesi ha perso 2,224 miliardi di yen dove invece l'hanno scorso ne aveva ricavato 7,036 miliardi. Sega ha comunque specificato che il motivo di tali perdite è dovuto dal terrible terremoto registrato in Giappone che ha danneggiato ampiamente la rete di distribuzione e il business delle sale giochi.
Però la situazione più sorprendente è quella della Nintendo, pare infatti che l'ultima creatura del colosso giapponese, il Nintendo 3ds stia attraversando un momento buio, per questo motivo pare che il suo prezzo verrà abbassato in tutto il mondo di circa il 30% in modo da aumentare la distribuzione della console prima del lancio dei titoli più importanti (Super Mario Land 3D, Mario Kart 7 e Luigi's Mansion 2). Una bella notizia per chi vorrà comprare un 3ds che ad agosto in Italia dovrebbe arrivare a costare 179 euro ma non tanto bella per gli azionisti. In segno di scusa Satoru Iwata (nella foto, amministratore delegato della Nintendo) ha deciso di tagliare il proprio stipendio del 50% dichiarando “Sono consapevole che i profitti della compagnia sul breve, medio e lungo termine sono una delle mie responsabilità. Mi sento reponsabile per le misure che abbiamo dovuto attuare a così breve distanza dal lancio del 3DS, per l'impatto negativo sulle previsioni finanziarie e per il dividendo dell'anno in corso, che dovrebbe essere significativamente inferiore rispetto a quanto inizialmente previsto, se non addirittura nullo."
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