venerdì 22 luglio 2011

The Witcher 2: Un esempio di maturità

Spesso accade nei videogiochi di assistere a trame scarne, riempite con personaggi di poco spessore introdotti solo per dare una giustificazione al gameplay. Fortunatamente The Witcher 2 si distacca da questo genere di giochi mostrando una solida trama, complessa e matura guidata da personaggi con motivazioni personali molto forti che non rientrano per niente nel solito cliché buono/cattivo tanto popolare nei gdr.
Il mondo rappresentato in The Witcher 2 è infatti un mondo crudo e per certi versi molto simile al nostro pur essendo un fantasy, persino l'eroe del gioco Geralt è una persona dal carattere umano, senza grandi ideali che tenta di sopravvivere come può, schierandosi solo quando è costretto a farlo.

Geralt in tutto il suo fascino grafico (attenti attivare l'ubersampling vi renderà il gioco un mattone!)
Odiato per essere un mutante Geralt verrà accusato di aver ucciso il re di Temeria (uno dei regni del gioco) ritrovandosi così in mezzo ad un oscuro complotto dove appariranno altri witcher come lui, maghi dalle intenzioni poco chiare ed elfi che combattono gli umani in un eterna spirale di odio e razzismo, ed è proprio questo che mi piace della storia, non c'è un entità oscura che vuole distruggere il mondo che verrà fermata dal paladino del bene.
Il gioco mostra come basti un re morto per mandare un regno nel caos e come anche i “cattivi” in realtà sono persone con lati umani e a volte anche nobili.
 Questo secondo me definisce la “maturità” del gioco e non tanto il linguaggio sporco, la violenza e le scene di sesso, di cui comunque il gioco ne fa uso strategico e non gratuito come ad esempio succedeva nel primo capitolo dove ogni volta che si faceva sesso (e succedeva spesso) veniva mostrata una carta con la fanciulla in questione, rendendo il tutto una sorta di inquietante collezione.

Gotta catch'em all!

È quindi importante saper dosare i contenuti in modo da evitare di cadere in caricature di ciò che il gioco voleva essere.
Chissà cos'avranno in mente i ragazzi della Cd Project per il sequel, spero comunque che la saga continui nella direzione intrapresa da The Witcher 2 creando finalmente qualcosa di un po' diverso dai soliti gdr.

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